Isola Guerra dell’acqua, 18 sindaci: «Pirovano batta un colpo» – L’Eco di Bergamo

Guerra dell’acqua, 18 sindaci: «Pirovano batta un colpo» – Cronaca Barzana.

«Dov’è la Provincia? Pirovano batta un colpo…». Il messaggio è forte e chiaro, il destinatario pure. Diciotto dei 26 Comuni dell’Isola, della Valle San Martino e della Bassa Valle Imagna serviti da Hidrogest, società rimasta finora fuori da Uniacque, alzano il tiro in direzione di Via Tasso.

Il fronte dei sindaci è trasversale, l’acqua dicono «non ha colore». Il tema da queste parti (come altrove per la verità, ma per altri motivi…) è caldissimo dopo la sentenza del Tar di Brescia che non «salva» il servizio svolto in autonomia da Hidrogest, obbligandola a confluire le reti in Uniacque, dal 2007 riconosciuto come gestore unico del servizio idrico in provincia. «Altro che salva-Roma, Hidrogest diventerà il salva-Uniacque», taglia corto Lego Martino, assessore a Madone.

Giovedì 27 febbraio, nel tardo pomeriggio, molti di questi amministratori si sono ritrovati nella sede della società, a Sotto il Monte, per presentare l’appello lanciato alle istituzioni, perché si valuti in maniera «imparziale» la proposta, già nota, di una società consortile, alternativa all’ingresso tout court in Uniacque. Al di là delle questioni prettamente tecniche, nel mirino ci finisce la Provincia e il suo presidente. «Dov’ è sparito Pirovano che si era fatto garante di una soluzione che mettesse d’accordo tutti?», chiede il primo cittadino di Barzana, Teodoro Merati. Il riferimento è a quel Tavolo delle regole, voluto dal presidente della Provincia, per cercare di trovare la quadra tra Uniacque e le società outsider.

Isola/Ponte San Pietro Ragazza 14enne perde il telefonino sul treno: due nordafricani lo ritrovano e glielo riportano a casa Bergamo News | Ponte San Pietro News

Ponte San Pietro Ragazza 14enne perde il telefonino sul treno: due nordafricani lo ritrovano e glielo riportano a casa Bergamo News | Ponte San Pietro News.

Ragazzina bergamasca dimentica il telefonino sul treno, due giovani nordafricani lo ritrovano e glielo portano a casa. E’ successo nel pomeriggio di mercoledì, la studentessa 14enne di Ponte San Pietro stava tornando a casa da scuola in treno.

Prima di scendere dal convoglio, il telefonino le è scivolato fuori dalla tasca cadendo sul sedile a fianco, senza che la ragazzina se ne accorgesse.

La 14enne si è resa conto di essere senza cellulare solo una volta scesa dal treno. Arrivata a casa, mentre era già pronta a subire la ramanzina da parte dei genitori, ecco la piacevole sorpresa: un ragazzo telefona al padre, comunicandogli che aveva ritrovato il telefono e che voleva riconsegnarlo alla ragazza.

Fissato l’appuntamento per la consegna a Terno d’Isola, poco distante dalla sua abitazione, il papà si è recato sul posto ed ecco la seconda sorpresa di giornata: invece di trovarsi davanti un giovanotto bergamasco, come sembrava dall’accento che aveva sentito al telefono, ad attenderlo c’erano due ragazzi nordafricani, che hanno riportato il telefono smarrito alla ragazza distratta.

Isola Un’altra truffa dello specchietto Un’impiegata: «Ho avuto paura» – L’Eco di Bergamo

Bottanuco –

Un’altra truffa dello specchietto. A denunciarla una lettrice del sito web che si chiama Gina e che ha scritto una mail alla nostra redazione. «Premesso che non ero a conoscenza di tale modalità, mentre mi avviavo al lavoro verso le ore 11 di martedì 25 febbraio, nel tragitto di Bottanuco industriale ho adocchiato una macchina parcheggiata di colore grigio metallizzata (probabilmente era una Golf) – scrive la lettrice -: affiancandola durante il passaggio ho sentito un botto come se un sasso avesse colpito la carrozzeria». A quel punto l’auto si avvicina: «Suonando il clacson, le persone in auto mi hanno invitato a fermarmi dicendomi se non mi ero accorta di aver rotto la freccia del loro specchietto durante il passaggio».

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Isola Il ritrovamento di Yara tre anni fa Inchiesta al capolinea, resta il mistero – Corriere.it

Sono passati tre anni da quel freddo sabato 26 febbraio del 2011, quando un appassionato di aeroplanini chiamò trafelato il 113 della questura di Bergamo perché in un campo di Chignolo d’Isola, vicino a una zona industriale e a una discoteca, aveva trovato il corpo di una ragazzina. Era Yara Gambirasio, la ginnasta di 13 anni che la protezione civile con decine di volontari, i vigili del fuoco, la polizia, i carabinieri, stavano cercando da tre mesi esatti, da quel 26 novembre in cui doveva rientrare a casa dalla palestra di Brembate Sopra, dove aveva portato un registratore alle compagne di ginnastica. 800 metri a piedi, un percorso quotidiano che la inghiottì nel mistero, per mano di un uomo che non ha ancora un nome, e nemmeno un volto, solo un codice: «Ignoto 1», così si chiama il suo profilo genetico, estratto dal Ris di Parma grazie a due piccole tracce di sangue trovate sugli slip e sui leggings neri di Yara.

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Isola Giovane sanguinante: è grave Giallo alla stazione di Calusco – L’Eco di Bergamo

Giovane sanguinante: è grave Giallo alla stazione di Calusco – Cronaca Bergamo.

Episodio abbastanza misterioso, almeno per il momento, martedì sera 18 febbraio a Calusco d’Adda, e precisamente all’interno della stazione ferroviaria, dove è stata soccorso un 28enne sanguinante verso le 22.

Il giovane era a terra su un marciapiede dei binari della stazione ferroviaria. Ad accorgersi di lui è stato un viaggiatore che ha allertato i soccorsi. Non si sa se il 28enne sia sceso dal treno già ferito o se, nello scendere, sia magari scivolato e si sia fatto male.

Sono subito intervenuti l’automedica e l’ambulanza del 118 che ha trasportato il 28enne all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, ovvero in condizioni molto gravi.

Isola /Teatro: a Chignolo d’Isola ’8 febbraio “Ada chè ta ède”

Compagnia I BALORES

16a Rassegna Teatrale delle Compagnie dell’Isola Bergamasca

 

a Chignolo d’Isola

dall’8 febbraio al 12 aprile 2014

10 spettacoli

 

sabato 8 febbraio – ore 20.30

si inizia con

 

la surreale e divertentissima commedia

“Ada chè ta ède”

(Guarda che ti vedo)

 

della Compagnia teatrale “i Balores”

di Sotto il Monte Giovanni XXIII

 

 

La 16a Rassegna teatrale delle Compagnie dell’Isola Bergamasca giunge a Chignolo d’Isola e dall’8 febbraio al 12 aprile 2014 proporrà 10 commedie, recitate in dialetto bergamasco, di altrettante compagnie dell’Isola Bergamasca.

 

La rassegna è organizzata e promossa dall’Associazione PromoIsola – Comunità Isola Bergamasca, dal Comune di Chignolo d’Isola e dalComune di Ponte San Pietro in collaborazione con Hidrogest s.p.a., BCC – Credito cooperativo Cassa Rurale di Treviglio, il Continente di Mapello e gode del patrocinio della Provincia di Bergamo – Assessorato alla Cultura.

 

Ad aprire la rassegna sarà la compagnia teatrale I Balores di Sotto il Monte Giovanni XXIII, che sabato 8 febbraio alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Chignolo d’Isola, proporrà Ada chè ta ède (Guarda che ti vedo), spassosa commedia in due atti di Mario Dometti per la regia di Maria Grazia Mapelli.

In scena Giambattista Crotti, Marcellina Locatelli, Mario Pressiani, Loredana Formenti, Alessandro Pezzaniti, Cecilia Lozza, Luisa Mazzoleni, Egidio Legramandi, Mario Ghisleni, Giuseppe Lodovici, Maria Nocco.

Una commedia surreale, divertentissima che conferma la vocazione cabarettistica dell’autore Mario Dometti alla sua sesta esperienza come autore di commedie in vernacolo.

 

La trama

Che cosa può accadere ad una persona che, svegliandosi dal riposino pomeridiano, si ritrova in casa… la morte, con tanto di falce che lo sta aspettando per portarlo o giù o su?

È quello che accade a Gilberto Neri, di professione fotografo, dai trascorsi non certo favorevoli ad un suo inserimento in paradiso.

Dopo una divertente trattativa il protagonista convincerà la morte a trattenerlo ancora in po’ sulla terra, né vivo né morto, ma in una dimensione parallela.

L’atto finale, con il definitivo passaggio, avverrà quando la moglie Mafalda, ormai vedova e alla quale non mancano certo i corteggiatori, si sarà risposata.

 

 

Polizia Isola: bando non pilotato Assolti gli ex vertici del Consorzio – L’Eco di Bergamo

Polizia Isola: bando non pilotato Assolti gli ex vertici del Consorzio – Cronaca Almenno San Salvatore.

Assolti con formula piena, perché il fatto non costituisce reato. Colpo di scena, mercoledì mattina 5 febbraio in Tribunale, al processo che vedeva imputati quattro ex componenti del Consiglio di amministrazione del Consorzio di polizia locale dell’Isola e l’ex direttore generale, con l’accusa di abuso d’ufficio.

Isola Terno, da fresatore a ciabattino «La crisi costringe a reinventarsi» – L’Eco Di Bergamo

Terno d’Isola –

Da sei mesi ha aperto il suo negozio di calzolaio su piazza 7 Martiri, esattamente all’inizio di via Mercato 9/bis, a Terno d’Isola, e subito ha riscosso il successo e la simpatia di molti clienti: l’ha chiamato «L’arte del Tacco». Si tratta di Stefano Bertuletti: 41 anni, sposato e con due figli, dopo ben ventisette anni di metalmeccanico in un’azienda dell’Isola, si è trovato in difficoltà col lavoro e ha deciso di reinventarsi un altro impiego per mantenere la famiglia.

«Facevo il fresatore in una ditta metalmeccanica che ha avuto un calo di lavoro e problemi di occupazione. Allora ho iniziato a guardarmi attorno e, visto che ho sempre avuto la passione per la manualità, ho pensato di fare un corso di artigiano calzolaio, impiego che mancava sul territorio» spiega Stefano Bertuletti tra un cliente e l’altro, mentre uno chiede la sistemazione degli stivali della moglie o il rifacimento delle suole consumate delle scarpe «ancora belle».

viaTerno, da fresatore a ciabattino «La crisi costringe a reinventarsi» – Cronaca Terno d’Isola.

L’Isola è sempre più in crisi Poche assunti, molti licenziati – L’eco di Bergamo

L’Isola bergamasca è tra le zone della provincia di Bergamo che più ha subito i colpi della crisi: nel periodo 2012-2013 in provincia di Bergamo il saldo negativo fra cessazioni e avviamenti al lavoro è stato di oltre 3mila unità; nello stesso periodo il Centro per l’Impiego di Ponte S. Pietro ha fatto registrare un risultato negativo di quasi 900 movimenti.

Questo netto peggioramento testimonia lo stato di difficoltà in cui versano molte imprese della zona specialmente quelle di piccola dimensione del settore manifatturiero e delle costruzioni. Sembrano meno coinvolte solo le aziende che esportano i loro prodotti come la Brembo e la Necta V. C’è da rimarcare inoltre che la tipologia delle assunzioni è mutata a sfavore delle assunzioni a tempo indeterminato che ormai sono solo il 30% del totale dei nuovi ingressi lavorativi.

Gli iscritti al Centro per l’Impiego sono aumentati nell’ultimo anno del 20% portando i flussi da 5.400 del 2012 a 6500 persone che nel 2013 si pongono alla ricerca del posto di lavoro su circa 50mila dell’intera provincia di Bergamo.

viaL’Isola è sempre più in crisi Poche assunti, molti licenziati – Economia Bergamo.

ISOLA: giovedì 6 febbraio Brembate di Sopra SHOAH, PER NON DIMENTICARE…

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Il Futuro della Memoria

giovedì 6 febbraio ore 20.45 – Brembate di Sopra

SHOAH, PER NON DIMENTICARE…

conferenza storica

di Marino Ruzzeneneti

Ultimo appuntamento per Letture in biblioteca gennaio-febbraio 2014 de IL FUTURO DELLA MEMORIA dall’Unità d’Italia ai giorni nostri – La storia va narrata, il progetto triennale di ARTS – Auditorium delle Arti e dello Spettacolo e del SISTEMA BIBLIOTECARIO dell’area Nord-Ovest della provincia di Bergamo, sostenuto da Fondazione Cariplo, giunto quest’anno alla terza annualità.

La grande chiusura di giovedì 6 febbraio 2014 alle ore 20.45, alla Biblioteca comunale Mario Testa di Brembate di Sopra in Via Monte Grappa 13, offrirà la conferenza storica di Marino Ruzzenenti dal titolo Shoah, per non dimenticare…, che sarà supportata anche dalla proiezione di materiale multimediale.
Ricordare la Shoah in Europa e in Italia non può essere la celebrazione di un rito che riguarda il passato. Accanto alla memoria dei milioni di vittime della barbarie nazista e fascista, è necessaria la riflessione sulle discriminazioni e i razzismi della nostra società per un impegno a favore della dignità di ciascuna persona nella comune condivisione della condizione umana.
Marino Ruzzenenti è insegnante, saggista e collaboratore della Fondazione Micheletti di Brescia. Oltre ad occuparsi di questioni ambientali ha pubblicato alcuni importanti contributi sulla Shoah, sulle leggi razziali in Italia e sulla persecuzione degli ebrei. Fra questi si segnala il volume Shoah: le colpe degli italiani.