Il macchinista del treno se l’è trovato davanti all’ultimo, come fosse un fantasma, ed ha subito azionato il freno d’emergenza. Una volta fermato il convoglio, però, quando è sceso non ha trovato nessuna traccia dell’uomo (o della donna) che sarebbe finito (o finita) sotto le rotaie.
Il tutto è avvenuto lunedì mattina, intorno alle 9. Il macchinista del treno proveniente da Paderno e diretto alla stazione di Bergamo ha potuto fare ben poco quando ha visto quella sagoma sui binari: stando alle prime sue ricostruzioni, sembrava una donna e così ha subito azionato il freno d’emergenza.
Convinto di averla investita, quando il treno s’è fermato nei pressi di Ponte San Pietro, è tornato indietro a piedi mentre dava l’allarme. Ma, una volta ripercorso tutto il tratto di massicciata che costeggia la Briantea, non ha trovato nessuna traccia del corpo.
In pochi minuti sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia locale di Ponte San Pietro e polizia ferroviaria, con le varie squadre che hanno dato il via alle ricerche che hanno tenuto il treno fermo sui binari per più di due ore. Ma anche in questo caso nessuna traccia dell’investito. Sulla motrice del treno, invece, sono stati trovati schizzi di sangue: per questo il locomotore è stato sganciato dal resto del treno e inviato a Milano per ulteriori accertamenti della polizia scientifica che in queste ore sta cercando di stabilire se quelle tracce appartengono ad una persona investita oppure a un animale.
Intanto, il mistero di quello che è già stato ribattezzato “l’investimento fantasma” resta più fitto che mai.
viaPonte San Pietro, investimento “fantasma” e treno fermo per due ore.